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Sentenze

Cass. pen. Sez. I, Sent., (ud. 28-09-2012) 15-10-2012, n. 40332
 
Svolgimento del processo - Motivi della decisione


1. - Con sentenza, deliberata il 16 febbraio 2012 e depositata il 16 marzo 2012, il giudice della udienza preliminare del Tribunale Militare di Napoli ha dichiarato non luogo a procedere nei confronti del sottocapo di seconda classe della Marina Militare, (...omissis...), in ordine ai delitti di minaccia, à sensi dell'art. 229 c.p.m.p., e di ingiuria, à sensi dell'art. 226 c.p.m.p., così derubricata la originaria imputazione di insubordinazione continuata con minaccia e ingiuria, à sensi dell'art. 189 c.p.m.p., commi 1 e 2, e dell'art. 81 cod. pen. commessa in danno del maresciallo dell'Arma dei Carabinieri, (...omissis...), in (...omissis...), perchè l'azione penale non doveva essere iniziata per mancanza della richiesta di procedimento del comandante di corpo dell'imputato.
Il giudice della udienza preliminare ha accertato, sulla base della deposizione del sottufficiale parte lesa e del testimoniale assunto, che il giudicabile, "in abiti civili e libero dal servizio", nel mentre il maresciallo (...omissis...) procedeva a contestare una infrazione al codice della strada ad (...omissis...), amico dell'imputato, era intervenuto e aveva rivolto al verbalizzante l'espressione minacciosa: "anche io sono un militare .. adesso ti faccio vedere io, che sono un militare, cosa vi combino .. anche io che sono un militare so come combinarvi.."; e, il giorno successivo, convocato in caserma, aveva proferito parole ingiuriose, lesive del prestigio e della dignità, nei confronti dello stesso maresciallo: "fate quello che volete, a me non me ne frega nulla".
In esito a siffatto accertamento il giudice a quo ha motivato:
ricorre la clausola di esclusione del delitto di insubordinazione, prevista dall'art. 199 c.p.m.p., comma 1; il fatto è stato commesso per cause estranee al servizio e alla disciplina militare; la qualità militare dell'imputato, è emersa "allorquando il primo episodio si era ormai consumato .. non ha giocato alcun ruolo nello svolgimento del secondo" e rappresenta "un aspetto puramente accidentale delle intera vicenda"; il giudicabile è intervenuto non "in costanza del servizio" relativo alla propria qualità militare, nè in seguito a un "richiamo disciplinare effettuato nei suoi confronti della persona offesa", bensì "nella veste puramente privata di amico" di colui cui il maresciallo (...omissis...) aveva contestato la violazione della codice della strada; le condotte delittuose rientrano, pertanto, nelle residuali previsioni di cui agli artt. 226 e 229 cod. pen. mil. p., punite, entrambe, colla reclusione militare non superiore nel massimo a sei mesi; sicchè, in mancanza della richiesta di procedimento del comandante del corpo di appartenenza dell'imputato, difetta la condizione di procedibilità.
2. - Ricorre per cassazione il Procuratore generale militare della Repubblica presso la Corte Miliare di appello, mediante atto recante la data del 17 aprile 2012 (inoltrato tramite il servizio postale il 18 aprile 2012 e pervenuto nella cancelleria del giudice a quo il 23 aprile 2012), col quale denunzia à sensi dell'art. 606 c.p.p., comma 1, lett. b), inosservanza o erronea applicazione della legge penale, o di altre norme giuridiche di cui si deve tenere conto nella applicazione della legge penale, in relazione agli artt. 189, 199 c.p.m.p. e all'art. 1350, comma 2, lett. e) - rectius: d) - del Codice dell'ordinamento militare, emanato con D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, deducendo: non ricorre la ritenuta ipotesi di esclusione (del delitto di insubordinazione) di cui all'art. 199 c.p.m.p.; il giudice a quo ha trascurato di considerare che la citata disposizione ordinamentale stabilisce che le disposizioni in materia di disciplina miliare si applicano anche nei confronti dei militari che "si rivolgono ad altri miliari in divisa"; contrariamente al rilievo del giudice della udienza preliminare l'imputato fin dal primo episodio si qualificò come militare e ribadì tale qualità nel perpetrare la condotta delittuosa nei confronti del superiore in uniforme; il legame colla disciplina miliare è evidente anche nel secondo episodio, che "ha avuto origine proprio a causa dell'anomalo comportamento tenuto il giorno prima dal prevenuto" nei confronti del maresciallo (...omissis...); le condotte criminose presentano attinenza col servizio militare, essendo "volte a contestare e ostacolare l'attività istituzionale del (...omissis...)"; il giudice della udienza preliminare ha "incongruamente mortificato il principio di gerarchia militare", sul presupposto erroneo della restrittiva opinione che, ai fini dell'art. 199 cod. pen. mil. p., "le cause delle condotta criminosa" siano esclusivamente "riferibili a un servizio svolto dal soggetto attivo del reato", mentre la disposizione tutela "il corretto svolgimento del servizio anche nel caso i cui a svolgerlo" sia il soggetto passivo.
3. - Il ricorso è fondato.
Il precedente di legittimità invocato dal giudice a quo (Sez. 1, n. 16413 del 03/03/2005 - dep. 02/05/2005, Andresini, Rv. 231573) non si confà al caso in esame.
Nel ravvisare la ricorrenza della causa di esclusione di cui all'art. 199 cod. pen., nella condotta di "un militare in licenza e in abiti civili che, in stato di ebbrezza alcolica, inveiva all'indirizzo di appartenenti all'Arma dei Carabinieri, intervenuti in un locale pubblico su segnalazione di alcuni avventori" questa Corte suprema di cassazione, previo richiamo delle disposizioni di cui alla L. 11 luglio 1978, n. 382, art. 5 e del D.P.(...omissis...) 18 luglio 1986, n. 545, art. 8 in relazione al negativo scrutinio circa la ricorrenza di alcune delle condizioni per la applicazione del Regolamento di disciplina militare (norme attualmente trasfuse nell'art. 1350 del Codice dell'ordinamento militare, emanato con D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66), ha motivato che l'imputato "non aveva fatto alcun riferimento alla propria condizione di militare" (Analogamente questa Sezione ha affermato la sussistenza della clausola dell'articolo 199 cod. pen. con sentenza n. 14353 del 12/03/2008 - dep. 07/04/2008, Ruchini, Rv.
240015, sulla base del rilievo che l'imputato, pur militare paracadutista agì .. come un cittadino qualsiasi, senza vantare, ne opporre alcuna qualità riferibile al suo stato di militare"; e, con sentenza 5 maggio 2008, n. 19425, Carofalo, ha annullato con rinvio la decisione impugnata sotto il profilo dell'omesso accertamento sul punto se l'imputato, il quale agiva "al di fuori dell'attività di servizio attivo e indossava abiti civili .. avesse fatto alcun riferimento alla propria condizione di militare" nel perpetrare il delitto di ingiuria a inferiore in danno di alcuni agenti di polizia giudiziaria "che lo avevano fermato per contestargli alcune infrazioni al Codice della strada").
Mentre, proprio in termini, con successivo arresto, questa Corte ha definitivamente chiarito che "il reato militare di insubordinazione con minaccia o ingiuria è punibile pur quando il soggetto agente commetta il fatto fuori dal servizio, ove si qualifichi come militare nei confronti dei superiori persone offese" (Sez. 1, n. 14351 del 12/03/2008 - dep. 07/04/2008, Spano, Rv. 240014).
Al rilievo della erronea applicazione della legge penale in cui è incorso il giudice a quo (supponendo la ricorrenza di "cause estranee al servizio o alla disciplina militare", à termini dell'art. 199 cod. pen. mil. p. e, conseguentemente, derubricando la imputazione di insubordinazione, col finale epilogo liberatorio per difetto di procedibilità della azione penale) conseguono l'annullamento impugnata e il rinvio al giudice della udienza preliminare del Tribunale Militare di Napoli per nuovo giudizio.

P.Q.M.

Annulla la sentenza impugnata e rinvia al giudice della udienza preliminare del Tribunale Militare di Napoli per nuovo giudizio.

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PROMOZIONE AL GRADO DI SERG. MAGG. CAPO DELL'A.M.

E' stato finalmente pubblicato il decreto di promozione al grado superiore dei sergenti maggiori dell'A.M. compresi nella 3^ aliquota di avanzamento riferita al 31 dicembre 2012.

Una problematica rappresentata in tutti le sedi dai dei delegati Cocer AM Antonsergio Belfiori e Alfio Messina che con il loro interessamento hanno sempre richiesto che si velocizzassero le procedure di avanzamento ottenendo, per ultimo, che dei sottufficiali venissero inviati in supporto all'ufficio disciplina per accelerare i lavori.


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Avatar di Balrog79
Balrog79 ha risposto alla discussione #8540 4 Mesi 3 Settimane fa
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scuro ha risposto alla discussione #7515 8 Anni 4 Mesi fa
infatti sul sito di persomil del decreto non c'è più traccia.
Avatar di Alfio Messina
Alfio Messina ha risposto alla discussione #7514 8 Anni 4 Mesi fa
sembra che Persomil abbia fatto un errore e abbia annullato il decreto... stiamo verificando...

SBLOCCO SALARIALE: MISSIONE COMPIUTA

 

Il Cocer Aeronautica, all’indomani degli avvenuti e solerti accrediti delle competenze nel mese di gennaio c.a., verifica con soddisfazione che l’azione intrapresa congiuntamente da Cocer e Sindacati di polizia per lo sblocco del tetto salariale del personale del Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico ha avuto compimento. 

Tale risultato è il frutto di un’azione di lunga durata e di ampio respiro intrapresa nel corso dell’anno 2014 in simbiosi con i Cocer delle altre FF.AA. e FF.PP. ad ordinamento militare e Sindacati di polizia e soccorso pubblico. 

Il punto di non ritorno di questa vertenza è da individuare nelle azioni intraprese nel mese di settembre 2014 culminate nell’incontro con il Governo, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei ministri competenti il 7 ottobre u.s.. 

Un percorso accidentato, non privo di ostacoli e costellato da numerose prese di posizione che sostenevano posizioni minimali quasi che l’interesse del personale non fosse un completo sblocco salariale. Altri personaggi, di volta in volta individuabili in soggetti esterni e interni alla stessa Rappresentanza Militare ed a quella sindacale, hanno tentato invano operazioni demagogiche, opportunistiche e di impossibile realizzazione. 

I Cocer hanno superato ogni ostacolo e respinto a “mani nude ed a viso aperto” lusinghe e proposte irricevibili. 

Di positivo abbiamo trovato alcuni Capi di Forza Armata e Comandanti Generali che hanno lavorato per il buon esito della vicenda. Abbiamo altresì avuto dalla nostra parte tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione senza distinzione alcuna, le forze sociali ed, in dirittura finale, il Governo nelle sue massime figure rappresentative, che hanno riconosciuto la fondatezza delle istanze sebbene non tutte siano state poi recepite integralmente. 

In tale azione il Cocer Aeronautica ha avuto un ruolo da protagonista ben al di là di ogni reale possibilità contemplata dalle desuete norme regolamentari di funzionamento dell’Organismo, dando forza alla necessità di una radicale riforma.  

Ciò è stato possibile per i singoli delegati della Rappresentanza Militare tutta, che ha operato in completa sinergia, soprattutto grazie alla condivisione ed al convinto supporto e sostegno di Voi tutti, donne e uomini dell’Aeronautica Militare che in questo momento ringraziamo con il cuore.  

Altre sfide ci attendono sempre con Voi alle spalle!

 

Roma, 22 Gennaio 2015 

IL COCER AERONAUTICA

 

 


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Avatar di VECCHIATO
VECCHIATO ha risposto alla discussione #7501 8 Anni 4 Mesi fa
grandissimi ragazzi!!!!!
Avatar di golia
golia ha risposto alla discussione #7500 8 Anni 4 Mesi fa
come si dice nei nostri ambienti lavorativi un BRAVO ZULU per il lavoro svolto.

CASO MARÒ: CONVOCATO COCER INTERFORZE

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Delegato Alfio Messina, preoccupano notizie dall'India su mancato permesso a Girone

Roma, 3 gen. (AdnKronos) - «Il Cocer Interforze si riunirà il prossimo 7 gennaio 2015 per discutere e intraprendere delle iniziative a supporto dei due fucilieri di Marina trattenuti in India anche alla luce dell'imminente scadenza del permesso speciale concesso a Latorre per motivi sanitari».

Ne dà notizia il delegato del Cocer Alfio Messina. «Latorre adesso è ricoverato a Milano e a lui vanno principalmente i miei auguri di pronta guarigione ma anche la notizia pubblicata sul quotidiano indiano 'The Economic Times' basata su fonti di un alto funzionario locale, che riferisce di come il vero motivo della mancata concessione a Girone di un permesso natalizio fosse quello di tenerlo 'ostaggiò a garanzia del ritorno di Latorre in India mi preoccupa parecchio», rileva Messina. (Mac/AdnKronos) 

 

DIFESA, MARO’: IL COCER INTERFORZE CONVOCATO D’URGENZA
 
(AGENPARL) – Roma, 03 gen – “Il Cocer Interforze si riunirà il prossimo 7 gennaio 2015 per discutere e intraprendere delle iniziative a supporto dei due fucilieri di Marina trattenuti in India anche alla luce dell’imminente scadenza del permesso speciale concesso a Latorre per motivi sanitari”.
“Latorre adesso è ricoverato a Milano e a lui vanno principalmente i miei auguri di pronta guarigione ma anche la notizia pubblicata sul quotidiano indiano «The Economic Times», basata su fonti di un alto funzionario locale, che riferisce di come il vero motivo della mancata concessione a Girone di un permesso natalizio fosse quello di tenerlo “ostaggio” a garanzia del ritorno di Latorre in India mi preoccupa parecchio”.

Lo dichiara Alfio Messina, delegato presso il COCER Interforze.

 

Marò, Cocer interforze: convocata riunione d'urgenza
 
Roma, 3 gen. (askanews) - Il Cocer, Consiglio centrale di rappresentanza, Interforze è stato convocato d'urgenza "per discutere e intraprendere delle iniziative a supporto dei due fucilieri di Marina trattenuti in India anche alla luce dell'imminente scadenza del permesso speciale concesso a Latorre per motivi sanitari": lo ha annunciato il delegato dell'organo di rappresentanza militare, Alfio Messina. Il Cocer Interforze si riunirà il prossimo 7 gennaio 2015.
"Latorre - ha sottolineato il delegato del Cocer - adesso è ricoverato a Milano e a lui vanno principalmente i miei auguri di pronta guarigione, ma anche la notizia pubblicata sul quotidiano indiano 'The Economic Times', basata su fonti di un alto funzionario locale, che riferisce di come il vero motivo della mancata concessione a Girone di un permesso natalizio fosse quello di tenerlo 'ostaggio' a garanzia del ritorno di Latorre in India, mi preoccupa parecchio".

Persomil certifica lo sblocco stipendiale ottenuto dal Cocer

Pubblichiamo la circolare emessa da Persomil in tema di sblocco stipendiale.

Adesso, anche i più scettici, dovranno ricredersi ed accettare il risultato ottenuto lo scorso settembre/ottobre dal Cocer congiuntamente ai sindacati di Polizia.

Fatti e non parole che consentiranno ai colleghi di ricevere da gennaio i propri soldi!

Alfio Messina e Antonsergio Belfiori

 

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Avatar di Alfio Messina
Alfio Messina ha risposto alla discussione #7498 8 Anni 4 Mesi fa
Claudino, cosa c'è da spiegare? Per caso hai in busta paga "classi e scatti"? Credo di no, almeno che tu non sia un ufficiale per i quali invece queste voci sono previste e sono state bloccate anche per il 2015
claudino ha risposto alla discussione #7497 8 Anni 4 Mesi fa
In particolare questo trafiletto......- conferma che gli anni 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015 non sono utili ai fini della maturazione degli scatti e delle classi stipendiali;.....grazie
claudino ha risposto alla discussione #7496 8 Anni 4 Mesi fa
Ciao alfio...per favore mi puoi spiegare la email ricevuta oggi riguardante le modalita dello sblocco?

Re.S.I.A: qualificati 21 Sergenti “Informatici”

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Si è concluso, presso il Reparto Sistemi Informativi Automatizzati (Re.S.I.A.), il 25° corso per l'acquisizione della specialità informatica per sottufficiali a cui hanno partecipato 21 sergenti del corso Minerva provenienti dalla Scuola Specialisti di Caserta. Il corso, iniziato lo scorso 28 ottobre, ha avuto una durata di sei settimane.

I frequentatori hanno ricevuto nozioni di base dell'informatica, linguaggi di programmazione e database, reti, sistemi operativi e cenni di cyber defense.

Durante la cerimonia di consegna degli attestati, il Colonnello Costantino Russo, Comandante del Re.S.I.A., ha espresso il suo più vivo compiacimento per i risultati ottenuti e l'impegno dimostrato, sottolineando l'importanza dell'ICT (Information Communication Technology) per l'Aeronautica Militare. Il Comandante ha poi aggiunto che questo corso è soltanto l'inizio di un percorso formativo che proseguirà al rientro nei Reparti di appartenenza.

Il Re.S.I.A., dal 2006 ad oggi, ha contribuito alla formazione di circa 350 militari appartenenti ai Sottufficiali e alla Truppa della Forza Armata nel settore ICT, grazie al costante contributo di personale docente, interno al Reparto.

 

fonte: http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/20141216_Qualificati-21-Sergenti-Informatici-Minerva.aspx