Lo scorso 28 novembre nella splendida cornice del Salone dei Piceni nei Musei di San Salvatore in Lauro di Roma, alla presenza del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Ing. Gioacchino Giomi, e di tante autorità cittadine, nel corso della Cerimonia “Pro Vita Restituta”, l’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco Volontari ha voluto conferire la "Croce al Merito di Servizio", considerata la benemerenza associativa più elevata, al Secondo Capo SSP/TM/SAER PULVIRENTI Alessandro appartenente al Terzo Gruppo Elicotteri della Stazione Elicotteri MMI di Catania.
La benemerenza viene conferita a persone che si sono particolarmente distinte in atti eroici che hanno portato a salvare delle vite umane.
In perfetta sintonia con i valori della Marina Militare, che da sempre ha dimostrato la propria vocazione di sostegno verso il prossimo ed in piena rispondenza agli ideali che sempre ispirano il suo personale, Capo Pulvirenti si è reso protagonista nel salvataggio di due membri di una famiglia colti da un incendio che si è sviluppato nella propria abitazione, il valoroso comportamento è stato riassunto nella motivazione che accompagna la benemerenza:
«Sottufficiale dei reparti di Volo della Marina Militare, libero dal servizio e presso il proprio domicilio, notava del denso fumo fuoriuscire dalle finestre di un’abitazione dirimpettaia alla propria. Resosi immediatamente conto che un incendio stava divampando nell’appartamento, interveniva prontamente per spegnerlo munito di due soli estintori.
Giunto in prossimità dell’incendio, apprendeva della presenza di una famiglia (madre e figlio) dispersa all’interno dell’abitazione coinvolta. Incurante del pericolo e munito di un solo fazzoletto come protezione alle vie respiratorie, entrava nell’abitazione nonostante il denso fumo traendo in salvo uno degli occupanti.
Munito degli estintori rientrava per intervenire sull’incendio e cercare l’altro occupante. A causa del forte fumo e non trovando alcuno, decideva di intervenire sulla causa dell’incendio riducendolo di entità. Solo allorquando le forze venivano meno ed intossicato dai fumi abbandonava le ricerche. All’arrivo dei Vigili del Fuoco, con prontezza avvisava della presenza in casa del disperso (madre) che veniva ritrovata svenuta ed incolume sotto il proprio letto e trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso. Con il suo eccelso senso civico e nobile spirito d’iniziativa, ha così permesso in questi pericolosi frangenti il salvataggio di due vite umane».
Fonte: marintranet marina