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Nelle prime ore di venerdì 26 gennaio si è conclusa la concertazione economico-normativa del comparto difesa relativa al triennio 2016-2018.
Il Cocer dell'Aeronautica non ha sottoscritto la piattaforma contrattuale e si appresta, come previsto dalla legge, a esplicitare le motivazioni del dissenso direttamente al Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni.
Questo avverrà presumibilmente nella giornata di martedì 30 gennaio.
Di questa concertazione abbiamo, sin dall'inizio, criticato il metodo e il merito.
Per quanto riguarda il metodo, il Governo, dopo la convocazione di luglio 2017, ha riconvocato le rappresentanze solo il 22 dicembre quando la legge di stabilità era stata già definita.
Il Governo non ha quindi rispettato l'obbligo contenuto nell'articolo 8-bis del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195 di convocare i COCER per la prevista consultazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione della predisposizione del documento di programmazione economico-finanziaria e prima della deliberazione del disegno di legge di bilancio.
Nel merito, il Governo ha stabilito di chiudere in tempi ristrettissimi la trattativa puntando quasi esclusivamente sulla parte economica e disattendendo le legittime aspettative del personale che riguardavano la parte normativa.
In tal senso, il Governo non ha dato riscontro al documento di 14 punti normativi inviato dal Cocer Aeronautica alla Funzione Pubblica nel corso della breve trattativa.
Il Governo, inoltre, non ha dato seguito a quanto contenuto nell'art. 19 della legge 4 novembre 2010, n. 183 ovvero al riconoscimento del ruolo negoziale.
Il Governo non ha dato risposte circa la mancata decorrenza economica del contratto da luglio 2015, data di riferimento della sentenza della Corte Costituzionale.
Il Governo si è limitato ad una mera e frettolosa ripartizione delle poche risorse messe a disposizione.
Nonostante tutto, abbiamo cercato fino alla fine di convincere che sarebbero bastate poche settimane di lavoro per permetterci di portare sul tavolo una proposta condivisibile ma la fretta di chiudere l'ha fatta da padrona.
Il ruolo sergenti, come abbiamo avuto modo di riferire nei nostri interventi presso la Funzione Pubblica, attendeva dal 1995 questo momento poiché c'erano da risolvere tutta una molteplicità di problematiche che purtroppo permarranno.
Niente da fare. Il Governo, con una fretta spasmodica e concitata, ha convocato i ministri alle 2 di notte per siglare questo contratto!
Nonostante tutto, il nostro plauso va alla delegazione dello Stato Maggiore Difesa che, messa tra l'incudine e il martello, fino alla fine ha tentato di ricucire le fila del discorso. Anche loro hanno evidentemente subito la fretta del momento tanto che, a poche ore dalla conclusione della concertazione, alcune tabelle che ci erano state fornite risultavano errate (vedasi CFI dei Sergenti e Sergenti Maggiore) o incomplete (vedasi tabelle delle indennità operative).
Il nostro spirito di collaborazione costruttiva e il dovere di rappresentare i nostri colleghi fino alla fine ci ha imposto di segnalare, sebbene non avremmo firmato, queste discrasie che sono state immediatamente recepite e corrette dallo SMD.
Il contratto verrà ugualmente applicato per tutti. Non firmare il documento, tuttavia, rappresenta un chiaro segnale di dissenso e rientra a pieno titolo nelle attività “politico-sindacali” delle rappresentanze.
Alfio Messina e Antonsergio Belfiori
Delegati Cocer Aeronautica Militare
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E' stato finalmente pubblicato il decreto di promozione al grado superiore dei sergenti maggiori dell'A.M. compresi nella 3^ aliquota di avanzamento riferita al 31 dicembre 2012.
Una problematica rappresentata in tutti le sedi dai dei delegati Cocer AM Antonsergio Belfiori e Alfio Messina che con il loro interessamento hanno sempre richiesto che si velocizzassero le procedure di avanzamento ottenendo, per ultimo, che dei sottufficiali venissero inviati in supporto all'ufficio disciplina per accelerare i lavori.
Il Cocer Aeronautica, all’indomani degli avvenuti e solerti accrediti delle competenze nel mese di gennaio c.a., verifica con soddisfazione che l’azione intrapresa congiuntamente da Cocer e Sindacati di polizia per lo sblocco del tetto salariale del personale del Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico ha avuto compimento.
Tale risultato è il frutto di un’azione di lunga durata e di ampio respiro intrapresa nel corso dell’anno 2014 in simbiosi con i Cocer delle altre FF.AA. e FF.PP. ad ordinamento militare e Sindacati di polizia e soccorso pubblico.
Il punto di non ritorno di questa vertenza è da individuare nelle azioni intraprese nel mese di settembre 2014 culminate nell’incontro con il Governo, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei ministri competenti il 7 ottobre u.s..
Un percorso accidentato, non privo di ostacoli e costellato da numerose prese di posizione che sostenevano posizioni minimali quasi che l’interesse del personale non fosse un completo sblocco salariale. Altri personaggi, di volta in volta individuabili in soggetti esterni e interni alla stessa Rappresentanza Militare ed a quella sindacale, hanno tentato invano operazioni demagogiche, opportunistiche e di impossibile realizzazione.
I Cocer hanno superato ogni ostacolo e respinto a “mani nude ed a viso aperto” lusinghe e proposte irricevibili.
Di positivo abbiamo trovato alcuni Capi di Forza Armata e Comandanti Generali che hanno lavorato per il buon esito della vicenda. Abbiamo altresì avuto dalla nostra parte tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione senza distinzione alcuna, le forze sociali ed, in dirittura finale, il Governo nelle sue massime figure rappresentative, che hanno riconosciuto la fondatezza delle istanze sebbene non tutte siano state poi recepite integralmente.
In tale azione il Cocer Aeronautica ha avuto un ruolo da protagonista ben al di là di ogni reale possibilità contemplata dalle desuete norme regolamentari di funzionamento dell’Organismo, dando forza alla necessità di una radicale riforma.
Ciò è stato possibile per i singoli delegati della Rappresentanza Militare tutta, che ha operato in completa sinergia, soprattutto grazie alla condivisione ed al convinto supporto e sostegno di Voi tutti, donne e uomini dell’Aeronautica Militare che in questo momento ringraziamo con il cuore.
Altre sfide ci attendono sempre con Voi alle spalle!
Roma, 22 Gennaio 2015
IL COCER AERONAUTICA
Delegato Alfio Messina, preoccupano notizie dall'India su mancato permesso a Girone
Roma, 3 gen. (AdnKronos) - «Il Cocer Interforze si riunirà il prossimo 7 gennaio 2015 per discutere e intraprendere delle iniziative a supporto dei due fucilieri di Marina trattenuti in India anche alla luce dell'imminente scadenza del permesso speciale concesso a Latorre per motivi sanitari».
Lo dichiara Alfio Messina, delegato presso il COCER Interforze.
Pubblichiamo la circolare emessa da Persomil in tema di sblocco stipendiale.
Adesso, anche i più scettici, dovranno ricredersi ed accettare il risultato ottenuto lo scorso settembre/ottobre dal Cocer congiuntamente ai sindacati di Polizia.
Fatti e non parole che consentiranno ai colleghi di ricevere da gennaio i propri soldi!
Alfio Messina e Antonsergio Belfiori
Si è concluso, presso il Reparto Sistemi Informativi Automatizzati (Re.S.I.A.), il 25° corso per l'acquisizione della specialità informatica per sottufficiali a cui hanno partecipato 21 sergenti del corso Minerva provenienti dalla Scuola Specialisti di Caserta. Il corso, iniziato lo scorso 28 ottobre, ha avuto una durata di sei settimane.
I frequentatori hanno ricevuto nozioni di base dell'informatica, linguaggi di programmazione e database, reti, sistemi operativi e cenni di cyber defense.
Durante la cerimonia di consegna degli attestati, il Colonnello Costantino Russo, Comandante del Re.S.I.A., ha espresso il suo più vivo compiacimento per i risultati ottenuti e l'impegno dimostrato, sottolineando l'importanza dell'ICT (Information Communication Technology) per l'Aeronautica Militare. Il Comandante ha poi aggiunto che questo corso è soltanto l'inizio di un percorso formativo che proseguirà al rientro nei Reparti di appartenenza.
Il Re.S.I.A., dal 2006 ad oggi, ha contribuito alla formazione di circa 350 militari appartenenti ai Sottufficiali e alla Truppa della Forza Armata nel settore ICT, grazie al costante contributo di personale docente, interno al Reparto.